Arte, Dove Non Te l’Aspetti!

25 Hours Hotel


Under the same sky di Dominick Bulba

Comincio qui sul mio blog COSE a parlarvi di alcuni tra i miei ‘pezzi’ d’arte preferiti al di fuori di musei o gallerie! Li potete trovare semplicemente entrando nella hall di un albergo.
Gli Hotel sempre più si presentano come luoghi del contemporaneo, luoghi che definiscono le dinamiche sociali, occupandosi di creare spazi atti all’ospitalità (per usare una parola che racchiude in sé molteplici significati). Accolgono i turisti solo come base dell’esperienza che possono fornire, anche perché i turisti non sono tutti uguali! 
Prima visita o ripetute visite, per lavoro, di passaggio o di approfondimento per valutare investimenti e/o eventuali trasferimenti di aziende, familiari, etc… E poi gli hotel sono luogo di incontri fra i residenti.  
E sempre più spesso diventano il coronamento dell’unione di tutte le discipline artistiche: architettura, design, arte contemporanea…
La scelta di esporre ed acquistare opere d’arte negli hotels non è certo una novità. 
Alcune grandi catene hanno anche veri e propri art manager! Ma I progetti migliori si vedono quando è proprio nella progettazione che si inseriscono opere d’arte, quindi non begli ‘oggetti’ attaccati ad una parete, ma funzionali all’intero spazio!

Questo il primo hotel di cui voglio parlarvi: The 25 Hours Hotel

L’hotel ti accoglie con la scritta: Hello Stranger e quando lo lasci ti saluta con un Goodbye Habibi!
Vista mozzafiato sul Museo del Futuro siamo nella zona di One Central, vivace hub dal quale raggiungi a piedi il World Trade Center e DIFC.
Il design dell’intero hotel è a cura dello studio Woods Bagot, tutto giocato sul parallelo fra nomadi e beduini in un’accezione contemporanea e rivolto ad un viaggiatore che non si accontenta di un hotel ‘solo’ per dormire, e qui al 25th Hours effettivamente l’esperienza è decisamente diversa. 
Il racconto urbano (the urban tale) comincia dalla lobby, dove subito sei attratto dalla ‘Fountain of Tales’ una circolare fontana centrale con posti a sedere e libreria.
Ad adornare la parte superiore della fontana è un globo rotante decorato con le ‘nuvole-fumetto’ di Mine & Yours, artista ed illustratore attivo a Dubai.
Dondolati sulle sedie dell’artista cileno Muriel Gallardo; scopri i Diorama della tedesca Sandra Havemeister: piccole ricostruzioni di Dubai che troverai negli ascensori; perditi tra gli oggetti vintage e analogici ‘70/’80 nel mezzanino, e poi alza gli occhi…e troverai il meraviglioso soffitto di Dominick Bulba: ‘Under the Same Sky’: 21x9 metri, un enorme soffitto, come un moderno affresco si staglia sopra di voi. Dominick Bulba, si ispira alle costellazioni del cielo e le interpreta da un punto di vista umoristico e scanzonato, per una narrazione che riguarda Dubai e fa riferimento alla catena 25hours, alle sue storie e alla sua filosofia. Tra l’altro il murale è realizzato sopra innovativi e tecnologici pannelli fonoassorbenti per creare un ambiente perfetto dal punto di vista acustico. (La lobby è veramente grande, ma l’acustica perfetta!).

Una curiosità: anche i ritratti della famiglia reale, presenti in ogni lobby di hotel, pur mantenendo qui piena riconoscibilità e rispetto sono inseriti come per gioco in schermi di TV vintage!

Al prossimo hotel!

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